Le variabili sono uno degli argomenti più importanti per la programmazione e ci sono in tutti i linguaggi di programmazione
Cosa sono le variabili??
Admin- Admin
- Numero di messaggi : 301
Reputazione : 127
Data d'iscrizione : 08.05.09
Età : 30
Località : Gallarate
- Messaggio n°1
Cosa sono le variabili??
Admin- Admin
- Numero di messaggi : 301
Reputazione : 127
Data d'iscrizione : 08.05.09
Età : 30
Località : Gallarate
- Messaggio n°2
Re: Cosa sono le variabili??
Il concetto di variabile è più astratto di quello proprietà; con esso ci si allontana ancora di più dal singolo oggetto concreto. È una relazione tra oggetti costruita dall’osservatore e non di tipo fisico, come quella che lega gli oggetti interagenti. Se i fenomeni da sottoporre a osservazione scientifica hanno un minimo di complessità, non è sufficiente analizzarli in termini di sistemi e interazioni tra sottosistemi, ma occorre stabilire quali sono i parametri variabili e costanti. Un risultato è lo spezzare l’immagine globale della realtà e andare verso la percezione analitica; confrontando parti distinte dello scenario. Se ci si trova ai margini di un bosco si nota che l’erba si modifica rapidamente, sia nel tipo che nella quantità. Addentrandosi nel bosco si vedrà che molti tipi di pianta scompariranno completamente, o quasi, e al loro posto saranno visibili nuove specie. Occorre controllare bene, cercare riscontri, per accertarsi che le differenze rilevate abbiano caratteristiche di sistematicità e non siano puramente casuali. Successivamente si inizia a “interrogare” il sistema: perché ci sono queste differenze? Che cosa le ha provocate? Quali sono le cause e quali gli effetti? Il concetto di variabile è strettamente legato a quello di probabilità e l’oggettività della scienza “causale” diviene un dato da valutare quantitativamente. Il fatto che le variabili siano costruzioni dell’osservatore ha importanti conseguenze sul significato conoscitivo delle scienze. L’osservazione e l’interpretazione della realtà si intrecciano tra loro: perché ho scelto di leggere proprio queste variabili? Chi mi dice che non ce ne siano altre più significative? L’insegnante deve tener conto di questi aspetti che escludono la possibilità di una scienza “oggettiva” e che questa può al massimo essere “intersoggettiva”. Non è, pertanto, solo sulla base di considerazioni didattiche che si deve evitare di insegnare le scienze come sequenza di fatti e nozioni, ma anche per ragioni filosofiche [1].
Per misurare qualcosa occorre sapere prima che quella tal cosa è una variabile, e poi trovare il modo di misurarla. Questa unità prepara quindi al concetto di misura, che interesserà la classe quarta.
Dal punto di vista psicologico le variabili rispetto al tempo sono completamente diverse da quelle osservabili nella dimensione spaziale, per il semplice motivo che possiamo muoverci facilmente (e impariamo prima a farlo) nella dimensione spaziale, mentre ci possiamo muovere solo mentalmente e con difficoltà nella dimensione temporale. Le variabili temporali possono essere cicliche (es. luminosità del cielo), continue (es. altezza di una pianta) o statistiche (es. direzione del vento). Il tempo stesso è una variabile continua (almeno dal punto di vista fisico).
Gli allievi riconosceranno variabili, le assegneranno nomi, riporteranno le variazioni in istogrammi. Per le variabili nella dimensione temporale, questi ultimi saranno costruiti mettendo i tempi di osservazione sull’asse orizzontale e l’altezza delle barre a indicare quantitativamente la proprietà che varia. Per le variazioni nella dimensione spaziale, le barre appoggiate sull’asse orizzontale potranno essere riferite ad altrettanti oggetti dei quali è nota una determinata proprietà; in tal caso le barre avranno un’altezza proporzionata al valore della variabile. Gli istogrammi di distribuzione, o frequenza – ricorrenza, sono più complicati e vanno affrontati per ultimi. In essi le barre verticali sono formate da tanti quadratini quant’è la frequenza o la popolazione di oggetti che hanno un determinato valore della variabile o una determinata proprietà. Le diverse barre si riferiscono alle diverse ricorrenze o proprietà osservate.
Per misurare qualcosa occorre sapere prima che quella tal cosa è una variabile, e poi trovare il modo di misurarla. Questa unità prepara quindi al concetto di misura, che interesserà la classe quarta.
Dal punto di vista psicologico le variabili rispetto al tempo sono completamente diverse da quelle osservabili nella dimensione spaziale, per il semplice motivo che possiamo muoverci facilmente (e impariamo prima a farlo) nella dimensione spaziale, mentre ci possiamo muovere solo mentalmente e con difficoltà nella dimensione temporale. Le variabili temporali possono essere cicliche (es. luminosità del cielo), continue (es. altezza di una pianta) o statistiche (es. direzione del vento). Il tempo stesso è una variabile continua (almeno dal punto di vista fisico).
Gli allievi riconosceranno variabili, le assegneranno nomi, riporteranno le variazioni in istogrammi. Per le variabili nella dimensione temporale, questi ultimi saranno costruiti mettendo i tempi di osservazione sull’asse orizzontale e l’altezza delle barre a indicare quantitativamente la proprietà che varia. Per le variazioni nella dimensione spaziale, le barre appoggiate sull’asse orizzontale potranno essere riferite ad altrettanti oggetti dei quali è nota una determinata proprietà; in tal caso le barre avranno un’altezza proporzionata al valore della variabile. Gli istogrammi di distribuzione, o frequenza – ricorrenza, sono più complicati e vanno affrontati per ultimi. In essi le barre verticali sono formate da tanti quadratini quant’è la frequenza o la popolazione di oggetti che hanno un determinato valore della variabile o una determinata proprietà. Le diverse barre si riferiscono alle diverse ricorrenze o proprietà osservate.
Admin- Admin
- Numero di messaggi : 301
Reputazione : 127
Data d'iscrizione : 08.05.09
Età : 30
Località : Gallarate
- Messaggio n°3
Re: Cosa sono le variabili??
In poche parole sono come le x e possono avere valori vari sia letterali che numerici sono divise per tipi , cio che c'è sopra non è necessario questo è il nocciolo dekla questione.
Per eventuali domande chidere a me
Per eventuali domande chidere a me