Approda finalmente su Pc uno dei giochi che, negli ultimi tempi, più hanno destato interesse nell'ambito degli strategici in tempo reale. Tom Clancy's Endwar, titolo targato Ubisoft, arriva infatti col suo carico di novità e soluzioni innovative pronto a farci vivere scontri all'ultimo sangue.
Pronti a scatenare la Terza Guerra Mondiale?
Seguendo la tradizione dei titoli targati Ubisoft ed ispirati dal prolifico scrittore statunitense Tom Clancy le vicende che fanno da sfondo narrativo a Endwar riprendono i cliché più classici della fantapolitica. Verremo, infatti, catapultati nel 2020 dove, a causa dell'aumento spropositato del prezzo del petrolio avvenuto quattro anni prima (con il prezzo di un barile è schizzato a 800 dollari) le tre superpotenze Russia, Europa ed America, ognuna per ragioni diverse, scenderanno in campo per il controllo globale del mondo.
Avremo da una parte la Russia che, forte della supremazia in ambito energetico ed elettrico, ma priva delle ultimissime tecnologie, cercherà di intralciare i piani degli americani che, grazie al programma spaziale “Freedom Star”, ambiscono a controllare l'attività atomica mondiale. In mezzo la Confederazione di Stati Europea, forte dal punto di vista tecnologico, ma che deve far fronte ad una crisi senza precedenti.
La vera forza di Endwar, però, non è tanto nella storia quanto nelle dinamiche di gioco più che mai innovative ed interattive.
Se concettualmente il gioco è un RTS dove comanderemo piccoli plotoni di unità di diversa natura (tra i quali fucilieri, ingegneri, carri armati, trasporti, elicotteri, artiglieria e unità di comando) ognuna con la sua mobilità, rateo di fuoco e precisione, a livello di gameplay le soluzioni implementate le novità proposte sono molte e collocate a differenti livelli.
Il gioco comincerà, infatti, con delle breve missioni che avranno, da una parte, il compito di familiarizzare con il gameplay e le differenti tipologie di approccio mentre, dall'altra, immergeranno gradualmente il giocatore nel particolare scenario storico concepito dagli sviluppatori.
Durante i primi incarichi, dunque, combatteremo per conto di tutte e tre le fazioni ma, una volta terminata questa fase di tutorial, dovremo scegliere da che parte stare e da qui comincerà la vera e propria campagna in single-player.
Le missioni che andremo ad affrontare presentano tutte una tipologia ben precisa: ci troveremo dunque ad assaltare delle strutture strategiche in un determinato tempo, difenderci dall'assalto nemico nell'attesa dell'arrivo dei rinforzi oppure attaccare delle basi nemiche.
Tutte queste tipologie sono state realizzate in modo intelligente e, anche se a volte risultano ripetitive, sono comunque strutturate in maniera tale da non venire mai a noia. Una volta scesi in campo saremo a capo di piccole unità, riconoscibili dal diverso colore delle fazioni (blu per l'Europa, verde per la Russia e marrone per l'America).
La prima novità è costituita dalla visuale di gioco: non sarà presente infatti la solita vista dall'alto, ma ogni unità avrà la propria telecamera in soggettiva. Se per esempio si seleziona un'unità di fanteria l'inquadratura si avvicinerà per finire alle spalle dei soldati intenti nelle loro azioni militari, mentre la selezione delle unità di volo ci permetterà di seguire le azioni dal punto di vista degli elicotteri.
Una visuale soggettiva, dunque, con il preciso intento di far calare il giocatore nel bel mezzo della battaglia, che però potrebbe non piacere ai puristi degli strategici.
Ulteriore novità, sempre per quanto riguarda le inquadrature, è rappresentata dal sistema SITREP, disponibile solo quando sono presenti sul campo le unità di comando, che ci permetterà di osservare dall'alto la situazione di gioco al fine di intervenire in modo più mirato sulle operazioni da compiere.
Il tutto senza dimenticare ulteriori soluzioni che contribuiscono non poco a rendere l'azione di gioco più complessa ed articolata: la fanteria, per esempio, potrà presidiare le costruzioni per aumentare il raggio di fuoco e la precisione, scelta questa che risulterà utile anche per difendere queste unità dagli attacchi dei carri e degli elicotteri.
Una volta conquistate le basi, inoltre, avremo l'opportunità di effettuare alcuni attacchi speciali, come l'attacco aereo, il DefCon (un attacco satellitare laser), il CMD (una speciale operazione di hacking che disabiliterà istantaneamente le funzioni di una base nemica) e l' Electronic Warfare (la cui funzione è disabilitare le unità tecnologiche nemiche).
Andando avanti nel gioco, inoltre, sarà possibile potenziare le proprie unità dal momento che queste, col passare degli scontri, acquisteranno maggiore esperienza con la conseguente possibilità di aumentare la loro potenza e la loro corazza.
Il vero vanto di Endwar però è rappresentato dal sistema di comando: si potrà giocare infatti giocare soprattutto con la voce.
La cosa che più farà piacere al giocatore di Endwar sarà il livello d'interazione assolutamente user-friendly con il nuovo sistema di comando; all'inizio del gioco infatti basterà eseguire un semplice test dove il gioco rivelerà l'impronta vocale e ci indirizzerà correttamente nell'impartire i comandi che dovranno essere strutturati in base a una catena di input che indentifichino in maniera chiara CHI, COSA e DOVE.
Ad esempio, per conquistare la base ALPHA con l'unità di fanteria UNO, basterà dire UNITA' UNO CONQUISTARE ALPHA.
Si potrebbe pensare che questo sistema di comando sia più una un semplice orpello che altro, invece non solo funziona in modo egregio (riconoscendo le frasi dette nella quasi totalità delle volte) ma diventa di fatto indispensabile nell'economia degli scontri, che prevedono un ritmo molto veloce e diverse situazioni da monitorare contemporaneamente.
Uno dei punti di forza di Endwar, specialmente nella versione console, è rappresentato dalla veste grafica, una delle migliori per un RTS su console, ma anche su Pc la situzione non cambia, sebbene la concorrenza in questo genere di giochi sia un po' più agguerrita.
La grafica di Endwar può vantare una certa scalabilità delle opzioni grafiche ed il gioco in generale gode di una sensazione di leggerezza, dovuta anche al fatto che gli elementi che effettivamente si muovono sullo schermo non sono poi tantissimi.
Il giocatore di Endwar non si dovrà aspettare città popolate da gente in preda al panico o ruderi distrutti, tuttavia il design generale è buono, i movimenti della fanteria e dei mezzi è senza dubbio sopra la media, mentre gli effetti speciali connessi ad esplosioni e deflagrazioni si lasciano apprezzare per l'ottima realizzazione. Anche le strutture fisse come basi o magazzini si attestano su di un buon livello.
Il comparto audio fa altresì la sua ottima figura, con una localizzazione in italiano pressoché completa e senza grosse sbavature; fanno bella mostra tantissime linee di dialogo personalizzate per ogni tipologia di unità e per ogni fazione di gioco, oltre che effetti ambientali azzeccati.
La rappresentazione della storia che fa da sfondo al gioco, infine, propone dei filmati realizzati con taglio giornalistico che li rende estremamente plausibili.
Multi Player
Finita la campagna in single-player Endwar propone anche un'interessante modalità multigiocatore: si potrà scegliere infatti tra le opzioni Schermaglia e Teatro di guerra. La prima consiste sostanzialmente in partite non classificate con scenario, fazioni e tipologia di missioni (assedio, assalto, raid e conquista) scelte a caso dall'utente; le partite potranno essere giocate sia offline, quindi contro la IA del gioco, sia in rete a patto di avere un account ubisoft.com. L'opzione scenario di guerra proporrà delle partite classificate dove bisognerà portare la propria fazione alla vittoria contro avversari da tutto il mondo.
Hardware
Configurazione minima:
Sistema operativo: Windows XP (con SP2) o Windows Vista (con SP1)
Processore: Intel Core 2 Duo E4300 1.8G o processori AMD equivalenti
RAM: 1 GB
Scheda video: NVIDIA 7600GS, ATI 1600XT o scheda video superiore da 256 MB compatibile con DirectX 9.0c e con Shader Model 3.0 o successivo
Lettore Dvd-rom
Spazio su disco: circa 7 gb
Scheda audio:compatibile con DirectX 9.0c e relativi driver aggiornati
Internet: connessione a banda larga
Mouse compatibile con Windows
Configurazione consigliata:
Sistema operativo: Windows XP (con SP2) o Windows Vista (con SP1)
Processore: Intel Core 2 Duo E6600 2.4G, Intel Core 2 Quad Q6600 2.4G o processori AMD equivalenti
RAM: 2 GB
Scheda video: NVIDIA 8800GTS, ATI 2900 o scheda video superiore da 320 MB compatibile con DirectX 9.0c e con Shader Model 3.0 o successivo
Per poter utilizzare il sistema di controllo via voce è necessario un microfono
Commento Finale
Tom Clancy's Endwar è un gioco innovativo e divertente, che non mancherà di appassionare gli esperti in RTS e i novizi del genere.
Un comparto grafico di ottima fattura, un sistema di controllo via microfono realizzato in modo perfetto e un'ambientazione realistica sono sicuramente i punti di forza di questo prodotto, che sceglie un'impostazione un po' più “action” dei soliti RTS senza però stravolgere completamente il genere.
L'unica pecca può essere rappresentata proprio dall'impostazione volutamente più “soggettiva” del gioco, ma ciò non toglie che il prodotto Ubisoft sia un ottimo titolo che, nel suo piccolo, offre anche qualche spunto di riflessione personale sulla situazione politica internazionale, e questo non fai mai male.
Pronti a scatenare la Terza Guerra Mondiale?
Seguendo la tradizione dei titoli targati Ubisoft ed ispirati dal prolifico scrittore statunitense Tom Clancy le vicende che fanno da sfondo narrativo a Endwar riprendono i cliché più classici della fantapolitica. Verremo, infatti, catapultati nel 2020 dove, a causa dell'aumento spropositato del prezzo del petrolio avvenuto quattro anni prima (con il prezzo di un barile è schizzato a 800 dollari) le tre superpotenze Russia, Europa ed America, ognuna per ragioni diverse, scenderanno in campo per il controllo globale del mondo.
Avremo da una parte la Russia che, forte della supremazia in ambito energetico ed elettrico, ma priva delle ultimissime tecnologie, cercherà di intralciare i piani degli americani che, grazie al programma spaziale “Freedom Star”, ambiscono a controllare l'attività atomica mondiale. In mezzo la Confederazione di Stati Europea, forte dal punto di vista tecnologico, ma che deve far fronte ad una crisi senza precedenti.
La vera forza di Endwar, però, non è tanto nella storia quanto nelle dinamiche di gioco più che mai innovative ed interattive.
Se concettualmente il gioco è un RTS dove comanderemo piccoli plotoni di unità di diversa natura (tra i quali fucilieri, ingegneri, carri armati, trasporti, elicotteri, artiglieria e unità di comando) ognuna con la sua mobilità, rateo di fuoco e precisione, a livello di gameplay le soluzioni implementate le novità proposte sono molte e collocate a differenti livelli.
Il gioco comincerà, infatti, con delle breve missioni che avranno, da una parte, il compito di familiarizzare con il gameplay e le differenti tipologie di approccio mentre, dall'altra, immergeranno gradualmente il giocatore nel particolare scenario storico concepito dagli sviluppatori.
Durante i primi incarichi, dunque, combatteremo per conto di tutte e tre le fazioni ma, una volta terminata questa fase di tutorial, dovremo scegliere da che parte stare e da qui comincerà la vera e propria campagna in single-player.
Le missioni che andremo ad affrontare presentano tutte una tipologia ben precisa: ci troveremo dunque ad assaltare delle strutture strategiche in un determinato tempo, difenderci dall'assalto nemico nell'attesa dell'arrivo dei rinforzi oppure attaccare delle basi nemiche.
Tutte queste tipologie sono state realizzate in modo intelligente e, anche se a volte risultano ripetitive, sono comunque strutturate in maniera tale da non venire mai a noia. Una volta scesi in campo saremo a capo di piccole unità, riconoscibili dal diverso colore delle fazioni (blu per l'Europa, verde per la Russia e marrone per l'America).
La prima novità è costituita dalla visuale di gioco: non sarà presente infatti la solita vista dall'alto, ma ogni unità avrà la propria telecamera in soggettiva. Se per esempio si seleziona un'unità di fanteria l'inquadratura si avvicinerà per finire alle spalle dei soldati intenti nelle loro azioni militari, mentre la selezione delle unità di volo ci permetterà di seguire le azioni dal punto di vista degli elicotteri.
Una visuale soggettiva, dunque, con il preciso intento di far calare il giocatore nel bel mezzo della battaglia, che però potrebbe non piacere ai puristi degli strategici.
Ulteriore novità, sempre per quanto riguarda le inquadrature, è rappresentata dal sistema SITREP, disponibile solo quando sono presenti sul campo le unità di comando, che ci permetterà di osservare dall'alto la situazione di gioco al fine di intervenire in modo più mirato sulle operazioni da compiere.
Il tutto senza dimenticare ulteriori soluzioni che contribuiscono non poco a rendere l'azione di gioco più complessa ed articolata: la fanteria, per esempio, potrà presidiare le costruzioni per aumentare il raggio di fuoco e la precisione, scelta questa che risulterà utile anche per difendere queste unità dagli attacchi dei carri e degli elicotteri.
Una volta conquistate le basi, inoltre, avremo l'opportunità di effettuare alcuni attacchi speciali, come l'attacco aereo, il DefCon (un attacco satellitare laser), il CMD (una speciale operazione di hacking che disabiliterà istantaneamente le funzioni di una base nemica) e l' Electronic Warfare (la cui funzione è disabilitare le unità tecnologiche nemiche).
Andando avanti nel gioco, inoltre, sarà possibile potenziare le proprie unità dal momento che queste, col passare degli scontri, acquisteranno maggiore esperienza con la conseguente possibilità di aumentare la loro potenza e la loro corazza.
Il vero vanto di Endwar però è rappresentato dal sistema di comando: si potrà giocare infatti giocare soprattutto con la voce.
La cosa che più farà piacere al giocatore di Endwar sarà il livello d'interazione assolutamente user-friendly con il nuovo sistema di comando; all'inizio del gioco infatti basterà eseguire un semplice test dove il gioco rivelerà l'impronta vocale e ci indirizzerà correttamente nell'impartire i comandi che dovranno essere strutturati in base a una catena di input che indentifichino in maniera chiara CHI, COSA e DOVE.
Ad esempio, per conquistare la base ALPHA con l'unità di fanteria UNO, basterà dire UNITA' UNO CONQUISTARE ALPHA.
Si potrebbe pensare che questo sistema di comando sia più una un semplice orpello che altro, invece non solo funziona in modo egregio (riconoscendo le frasi dette nella quasi totalità delle volte) ma diventa di fatto indispensabile nell'economia degli scontri, che prevedono un ritmo molto veloce e diverse situazioni da monitorare contemporaneamente.
Uno dei punti di forza di Endwar, specialmente nella versione console, è rappresentato dalla veste grafica, una delle migliori per un RTS su console, ma anche su Pc la situzione non cambia, sebbene la concorrenza in questo genere di giochi sia un po' più agguerrita.
La grafica di Endwar può vantare una certa scalabilità delle opzioni grafiche ed il gioco in generale gode di una sensazione di leggerezza, dovuta anche al fatto che gli elementi che effettivamente si muovono sullo schermo non sono poi tantissimi.
Il giocatore di Endwar non si dovrà aspettare città popolate da gente in preda al panico o ruderi distrutti, tuttavia il design generale è buono, i movimenti della fanteria e dei mezzi è senza dubbio sopra la media, mentre gli effetti speciali connessi ad esplosioni e deflagrazioni si lasciano apprezzare per l'ottima realizzazione. Anche le strutture fisse come basi o magazzini si attestano su di un buon livello.
Il comparto audio fa altresì la sua ottima figura, con una localizzazione in italiano pressoché completa e senza grosse sbavature; fanno bella mostra tantissime linee di dialogo personalizzate per ogni tipologia di unità e per ogni fazione di gioco, oltre che effetti ambientali azzeccati.
La rappresentazione della storia che fa da sfondo al gioco, infine, propone dei filmati realizzati con taglio giornalistico che li rende estremamente plausibili.
Multi Player
Finita la campagna in single-player Endwar propone anche un'interessante modalità multigiocatore: si potrà scegliere infatti tra le opzioni Schermaglia e Teatro di guerra. La prima consiste sostanzialmente in partite non classificate con scenario, fazioni e tipologia di missioni (assedio, assalto, raid e conquista) scelte a caso dall'utente; le partite potranno essere giocate sia offline, quindi contro la IA del gioco, sia in rete a patto di avere un account ubisoft.com. L'opzione scenario di guerra proporrà delle partite classificate dove bisognerà portare la propria fazione alla vittoria contro avversari da tutto il mondo.
Hardware
Configurazione minima:
Sistema operativo: Windows XP (con SP2) o Windows Vista (con SP1)
Processore: Intel Core 2 Duo E4300 1.8G o processori AMD equivalenti
RAM: 1 GB
Scheda video: NVIDIA 7600GS, ATI 1600XT o scheda video superiore da 256 MB compatibile con DirectX 9.0c e con Shader Model 3.0 o successivo
Lettore Dvd-rom
Spazio su disco: circa 7 gb
Scheda audio:compatibile con DirectX 9.0c e relativi driver aggiornati
Internet: connessione a banda larga
Mouse compatibile con Windows
Configurazione consigliata:
Sistema operativo: Windows XP (con SP2) o Windows Vista (con SP1)
Processore: Intel Core 2 Duo E6600 2.4G, Intel Core 2 Quad Q6600 2.4G o processori AMD equivalenti
RAM: 2 GB
Scheda video: NVIDIA 8800GTS, ATI 2900 o scheda video superiore da 320 MB compatibile con DirectX 9.0c e con Shader Model 3.0 o successivo
Per poter utilizzare il sistema di controllo via voce è necessario un microfono
Commento Finale
Tom Clancy's Endwar è un gioco innovativo e divertente, che non mancherà di appassionare gli esperti in RTS e i novizi del genere.
Un comparto grafico di ottima fattura, un sistema di controllo via microfono realizzato in modo perfetto e un'ambientazione realistica sono sicuramente i punti di forza di questo prodotto, che sceglie un'impostazione un po' più “action” dei soliti RTS senza però stravolgere completamente il genere.
L'unica pecca può essere rappresentata proprio dall'impostazione volutamente più “soggettiva” del gioco, ma ciò non toglie che il prodotto Ubisoft sia un ottimo titolo che, nel suo piccolo, offre anche qualche spunto di riflessione personale sulla situazione politica internazionale, e questo non fai mai male.